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COME LA FRUSTA DELLA FATA CATTIVA - PRESENTAZIONE LABORATORIO E SPETTACOLO "IL GRANDE CAPO"

Cinema e spettacoli

  Quando: Martedì 29 Ottobre 2024 ore 21:00
  Dove Piazza Gasparotto 10, Padova (PD)
 Organizzato da: NADIR APS


COME LA FRUSTA DELLA FATA CATTIVA - Laboratorio teatrale

Il laboratorio sarà aperto a tutti coloro che hanno una qualsiasi esperienza teatrale e sarà diviso in due moduli: il primo sarà dedicato prevalentemente alla propedeutica, al gioco, all'incontro e alla conoscenza dell'altro; il secondo sarà più volto a un lavoro di messa in scena, che sarà poi presentato al pubblico sotto forma di restituzione.

In entrambi i moduli, faremo particolarmente attenzione al teatro contemporaneo (italiano, europeo, e chissà, forse non solo), e dedicheremo parte del nostro tempo alla lettura di testi (o segmenti di testi) anche molto recenti. Nel nostro piccolo, proveremo anche noi a interrogarci su dove ci debba, o comunque ci possa, portare il teatro nell'unico tempo che ci è dato vivere: Oggi.

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Nella sua nota introduttiva a EAST, testo che Steven Berkoff scrisse nel 1975, il grande drammaturgo britannico contemporaneo raccomanda: "La recitazione dev'essere semplice e con un lieve sentore di pericolo. Deve colpire e schioccare COME LA FRUSTA DELLA FATA CATTIVA."

Considerato che Berkoff usa le sue parole con precisione certosina, mi sono chiesto più volte quale sia il mistero dietro questa definizione. Sembra quasi che in questa immagine Berkoff voglia alludere a una magia, un incantesimo, che però racchiude in sé anche la sua controparte demoniaca. Bianco e nero fusi insieme.

Del resto il teatro, fin dall'inizio del suo lungo tempo su questa Terra, abbraccia la contraddizione e gli opposti. Nasce come esperienza religiosa, per poi trasformarsi in rito laico. Viene portato a corte da re e regine, ma si trasforma spesso in critica e sberleffo al potere. I teatranti erano guardati con sospetto e disprezzo dalla stessa gente che affollava i teatri e si divertiva alle loro battute.

Oggi (dal momento che il teatro, che sia stato scritto duemila anni fa oppure stamattina, ha sempre come orizzonte lo sforzo di dialogare con l'oggi) viviamo in uno dei tempi più precari, più conflittuali, contraddittori e schizofrenici che si siano mai visti: saper coglierne l'essenza è una bella sfida per la drammaturgia contemporanea. Ma il teatro vive di tutto questo, si è forgiato attraverso i conflitti e la complessità, perciò riprendere la raccomandazione di Berkoff mi sembra molto beneaugurante: proviamo anche noi a giocare.

Proviamo anche noi a salire sul palco e fare un incantesimo. Proviamo anche noi a schioccare come la frusta della fata cattiva!

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↘ Il corso si articolerà in due moduli, per un totale di 20 incontri da 2 ore, tutti martedì dalle 21:00 alle 23:00,

↘ Il costo è di 260€ (anche in due rate)

↘ Il corso è per soci ARCI: versando la quota sociale annuale di 10€ la tessera sarà valida presso tutte le realtà ARCI dal 1/10/2024 al 30/09/2025

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IL DOCENTE

Lahire Tortora si diploma nel 2014 all'Accademia Palcoscenico del Teatro Stabile del Veneto. Nel 2015 adatta, dirige e interpreta i monologhi Il Grigio, di Gaber e Luporini, e La fabbrica di porcellana, liberamente adattato dal romanzo 'Mammut' di Antonio Pennacchi. Dal 2017 replica in tutta Italia Ho battuto Berlusconi!, versione italiana del monologo Beating Berlusconi! scritto da John G. Davies. Dal 2015 al 2019 è attore per Stefano Eros Macchi, Lorenzo Salveti e Letizia Piva, e dal 2016 ad oggi collabora come attore e regista con le compagnie di teatro ragazzi Jar Creative Group e Febo Teatro, con l’Associazione Culturale Amour Braque, di cui è tra i fondatori, e come attore e drammaturgo con la compagnia TeatroINfolle. Nel 2018 è tra i 30 giovani registi selezionati da Antonio Latella per la prima selezione del progetto Bando Registi Under 30 della Biennale Teatro, e l'anno dopo è tra i selezionati al workshop In(sala)ta mistica tenuto da Monica Capuani alla Biennale Teatro 2019. Nel 2020 vince il premio come Miglior Attore al Roma Fringe Festival 2020 col suo monologo I perdenti di Acapulco, e recita in La serva padrona, prodotta dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Conservatorio di Venezia e diretta da Francesco Bellotto. Nel 2021 lavora nella Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto al percorso Orizzonte Postumo, come assistente alla regia di Francesca Macrì nel progetto video 'Future Shock', e di Alessandro Businaro nella trilogia teatrale 'Abitare lo specchio'. Dal 2022 collabora come attore con le compagnie Teatro Fuori Rotta e Minimiteatri.

LINK PER ISCRIVERTI: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScqp1uWTFZ76vgQHIFetbXsWVEZL03lMHitK3OpxJQV43rqPA/viewform?usp=sf_link

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