Attivazioni culturali
Totale attività pubblicate: 10645Presentazione del libro "Cuoio di Russia" di Pietro Angelini
Impegno e attualità Letteratura
Quando: Venerdì 19 Settembre 2025 ore 19:00
Dove Via dei Sabelli, 23/23a, ROMA (ROMA)
Organizzato da: GAP APS
Venerdì 19 settembre alle 19 il Circolo GAP ospiterà la presentazione del libro "Cuoio di Russia", insieme all'autore Pietro Angelini e all'editore Sandro Teti.
Come riportato nella sinossi, "ambientato nella Russia degli ultimi trent’anni, il romanzo narra la storia di Nicola, tenore italiano, che perde la voce in scena mentre canta Il Trovatore, e di uno strano personaggio, l’Uomo Profumato, con cui stringe un patto che gli assicura una seconda giovinezza canora e una vita ricca e gaudente. E di misteriose ragazze, voci purissime, cantanti speciali che sembrano possedere le chiavi dell’anima russa. Queste storie si intrecciano con le vicende del Paese dalla fine dell’Unione Sovietica alla guerra in Ucraina, giungendo a un finale sorprendente in cui il vero disegno dell’Uomo Profumato apparirà in tutta la sua drammatica chiarezza. Sorta di Faust moderno e allo stesso tempo onirico romanzo geopolitico, Cuoio di Russia è la storia del profondo, contraddittorio eppur imprescindibile rapporto dell’Italia e dell’Europa con la Russia di oggi e di domani."
Le tematiche affrontate nel romanzo, specialmente se lette in relazione alle vicende geopolitiche e a quelle del protagonista, offrono spunti per un dibattito critico sul rapporto tra le forme di espressione artistiche e culturali e il processo di strumentalizzazione e di censura che ha coinvolto queste ultime nel nostro paese in seguito allo scoppiare della guerra in Ucraina. Un processo che ha visto la riconversione dei mezzi di informazione, dei settori della ricerca accademica, dei teatri, dello sport e dei cinema in strumenti di propaganda di guerra e di censura verso qualsiasi soggetto identificato nel "nemico" russo, come per l'annullamento del concerto del direttore d'orchestra Valery Gergiev alla Reggia di Caserta su disposizione della Regione Campania.
Tutto ciò ha portato anche a una banalizzazione estrema che ha ricollegato strumentalmente la storia più attuale di quel paese con quella dell'Unione Sovietica. Insomma, una seria contraddizione rispetto all'idea di "democrazia occidentale" e di libertà di cui si fregiano i nostri governi, a maggior ragione se si pensa al “doppio standard” riservato invece in altri casi, in primis allo stato terrorista d'Israele, come hanno dimostrato le parole del direttore artistico del festival di Venezia Barbera o del ministro della cultura Giuli. Per approfondire questi temi, ci vediamo venerdì 19 settembre, ore 19:00 in via dei Sabelli 23!
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