L'OBBLIGO DI SCHIERARSI, NON DI GIOCARE contro la complicità del calcio italiano con il genocidio

Cause sociali Impegno e attualità

  Quando: Venerdì 10 Ottobre 2025 ore 18:30
  Dove Via dei Sabelli, 23/23a, ROMA (ROMA)
 Organizzato da: GAP APS


Mentre lo stato terrorista d'Israele continua il suo progetto genocida contro il popolo palestinese e gli atti di sabotaggio contro le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, le istituzioni nazionali e internazionali del mondo dello sport, in particolare nel calcio la FIGC, la FIFA e la UEFA, mantengono un vergognoso silenzio sui crimini del regime di occupazione sionista. Tra gli ultimi cruenti episodi, ricordiamo quello di Suleiman Obeid, il "Pelé palestinese", leggendario calciatore della nazionale, massacrato dalle IDF insieme a migliaia di altri civili palestinesi mentre cercavano di accedere ai camion di aiuti umanitari dirottati dai sionisti. Qualche giorno dopo, nel Golan occupato lo stesso esercito di coloni ha bombardato un campo di calcio dove dei bambini stavano giocando.

Nonostante l'inerzia delle autorità sportive, milioni di tifose e tifosi da tutti gli stadi e i campi del mondo hanno urlato a gran voce la propria opposizione a questa complicità, esibendo in ogni angolo del mondo la bandiera palestinese, coreografie e striscioni con su scritto poche e semplici parole: "Mostrare a Israele il cartellino rosso". Questa campagna internazionale è stata capace di denunciare il sistema di complicità e affari che avvolge il sistema del calcio moderno, raggiungendo anche il nostro quartiere, grazie all'impegno dell'Atletico San Lorenzo, storica squadra di calcio popolare.

Oggi ci avviciniamo al 14 ottobre, giorno della nostra "partita della vergogna", Italia-Israele, che tanto hanno ritenuto necessario mantenere soggetti come il Ministro dello sport Abodi e il presidente della FIGC Malagó. Prima della partita d'andata giocata sul campo "neutro" in Ungheria siamo andati sotto la FIGC ad esporre il nostro striscione " Show the Israel Red card " e subito dopo abbiamo ascoltato le vergognose parole del mister Gattuso e dei giocatori azzurri, secondo cui "se ci dicono di giocare per andare al mondiale, ci sentiamo obbligati a farlo". Oggi non possiamo tollerare più questa ipocrisia e crediamo sia necessario ragionare su come boicottare e organizzarci contro questa partita e contro tutte le complicità della FIGC, della UEFA e della FIFA con Israele, valorizzando anche le mobilitazioni come il corteo previsto per lo stesso giorno della partita a Udine. Per discutere di tutto questo, ci vediamo venerdì 10 ottobre, alle 18:30 in via dei Sabelli 23, insieme all' Atletico San Lorenzo !

Ingresso con tessera ARCI

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