Attivazioni culturali
Totale attività pubblicate: 12361Guido Oldani dialoga con Pierangelo Dacrema
Cause sociali Impegno e attualità Letteratura
Quando: Sabato 25 Ottobre 2025 ore 17:30
Dove Piazza Castello, 11 - Piano A, Sassari (Sassari)
Organizzato da: ARCI NORD SARDEGNA APS
Il prossimo appuntamento al Centro Culturale ARCI "Tom Benetollo" è per sabato 25 ottobre, dalle ore 17:30.
Sarà presente il poeta Guido Oldani, teorizzatore del movimento letterario del Realismo Terminale, che dialogherà con l'economista Pierangelo Dacrema sul tema “Il coperchio e il Realismo terminale”.
La data è parte del più vasto programma del festival letterario Ottobre in Poesia, giunto alla sua XIX edizione, il cui programma completo è reperibile sul sito www.ottobreinpoesia.it
Guido Oldani.
Si è formato all’ITIS e da autodidatta ha approfondito filosofia e teologia.
Allievo di Giovanni Cesari e Gianni Zuccaro, ha iniziato a scrivere poesia frequentando autori come Raboni, Erba, Merini e Porta.
Nel 1985 ha pubblicato la prima raccolta Stilnostro, con prefazione di Raboni.
Negli anni ha partecipato a festival e convegni internazionali, tra cui Milanopoesia, Stoccolma e New York.
Nel 2000 ha formulato la poetica del Realismo Terminale, teorizzata nel saggio "Il realismo terminale" (2009).
Ha diretto la collana “Argani” per Mursia e il festival “Traghetti di Poesia” di Cagliari.
Nel 2014, con Giuseppe Langella ed Elena Salìbra, ha ufficializzato il movimento del Realismo Terminale.
Le sue opere sono tradotte in molte lingue e studiate in ambito accademico.
Ha curato mostre d’arte e collaborato con università, giornali e televisioni.
Nel 2020 ha pubblicato "Dopo l’Occidente", rinnovando la riflessione sul suo pensiero poetico.
Pierangelo Dacrema.
Piacentino, laureato in Bocconi nel 1980, ha insegnato nelle Università di Siena, alla Cattolica, alla Bocconi e alla NABA di Milano. Dal 1993 è professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari, una disciplina che si occupa di banche, finanza, moneta, e dal 1994 ha la cattedra all’Università della Calabria.
Dalla sua esperienza come docente ha scritto “Lettera aperta a uno studente universitario”.
<<Ho sempre preferito scrivere nei bar, e il lavoro a cui attribuisco maggiore importanza è “La morte del denaro. Una rivoluzione possibile”, un libro che mi ha messo in aperto conflitto con i canoni della mia materia (e con le banche).
Sono convinto che l’economia sia una scienza dello spirito, mi reputo uno studioso serio della moneta.
Per questo aspiro a un’economia postmonetaria, un’utopia che considero realizzabile in un arco di tempo relativamente breve.
Tra le mie pubblicazioni non strettamente accademiche segnalo “La dittatura del PIL”, “Marx e Keynes. Un romanzo economico”, “C’era una volta una scienza triste”, “Sognando l’Europa. Grande statista cercasi”.
Da appassionato della vita e animato da un amore per il mondo e per l’ambiente ho scritto “Fumo, bevo e mangio molta carne” ed “Etica dei vizi”.
Mi ritengo tutto sommato fortunato, e spero di veder crescere i miei figli più piccoli: mi auguro soprattutto di aiutarli a diventare buoni cittadini e di riuscire a spiegargli come, per le proprie idee, si debba essere disposti a combattere e soffrire>>.
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