Attivazioni culturali
Totale attività pubblicate: 10327GOODBYE, KINGS
Musica e concerti
Quando: Venerdì 10 Novembre 2023 ore 21:00
Dove Via Giovanni Bellezza 16a, Milano (MI)
Organizzato da: CIRCOLO ARCI BELLEZZA
I Goodbye, Kings sono una band post jazz rock nata nel 2012 a Milano. Il debutto "Au Cabaret Vert" (2014) è basato sui dipinti di Toulouse Lautrec e sulle poesie di Rimbaud e Masaoka Shiki. Nel 2016 esce per Argonauta Records l’acclamato "Vento", ispirato ai miti, alle leggende e alle poesie sul vento. "A Moon Dagherreotype" (2019) ha cercato di riconnettersi con il cielo, attraverso l'antico occhio tradizionale della camera oscura e la tecnica del dagherrotipo. L’ultimo disco, uscito nel 2022 per Overdrive, ha una struttura narrativa basata sul ciclo dell'esistenza e dello svolgimento delle stagioni. "The Cliché of Falling Leaves" conta un unico brano, sulla base di un poema sinfonico, e vede sedici musicisti che hanno collaborato a questa suite di 43’. Goodbye, Kings diventa per l'occasione un’orchestra, illuminando tutto lo spettro post-rock e producendo in aggiunta un concept movie eseguito da ballerini contemporanei. L’album è stato apprezzato da Battiti Rai Radio 3 e altre diverse testate.
OPENING ACT: BUCK CURRAN
Buck Curran, cantautore, chitarrista, produttore statunitense classe 1967, membro fondatore del celeberrimo duo psichedelico-folk Arborea, fondato nel 2004 assieme alla compagna Shanti Duchaine con i quali ha inciso 5 album, alcuni dei quali per la leggendaria etichetta ESP, tenendo numerosissimi concerti negli Stati Uniti e in Europa tra il 2006 e il 2015. Sebbene con Arborea esplorò i confini della psichedelia applicata al folk rurale prendendo ispirazione da alcune situazioni tipiche degli anni ‘60, le radici musicali e culturali di Curran risiedono senza dubbio nel folk più rurale e nel blues, riprendendo l’insegnamento di giganti della scena folk alternativa americana come John Fahey e Robbie Basho alla memoria del quale Buck organizzò nel 2009 un album collettivo (compilation) a scopo benefico assieme a musicisti come Devendra Banhart e Marissa Nadler. Sempre al recupero del genio di Robbie Basho e alla sua diffusione presso le generazioni più giovani il nostro dedicò una serie di scritti per diverse riviste americane e concerti. Nel luglio del 2016, sciolti gli Arborea, esce Leaves of Life, il suo primo lavoro solista che raccoglie gli entusiasmi della critica specializzata da tutto il mondo. Il suo stile chitarristico, assai riconosciuto come di altissima tecnica, copre sia la chitarra acustica che l’elettrica dove Curran usa accordature aperte originali e una tecnica mista che comprende l’ebow, un dispositivo che emula il suono degli archi sulla chitarra.
AFTERSHOW: MANNYBOY
Mannyboy si muove sciolto al bancone come ai giradischi: grooves rapaci, tucani urbani e bangers assicurati. Un cocktail party in stile meneghino a base di campari e kicks travolgenti. Funk, black music, disco, house, impulsi incontrollabili; la Giargiania non è mai stata così vicina a New York. Sudare per credere.
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