Attivazioni culturali
Totale attività pubblicate: 9657CLASSICA DA MERCATO - TROUT ENSEMBLE
Musica e concerti
Quando: Mercoledì 13 Marzo 2024 ore 20:00
Dove Via Giuseppe Tartini 3, Bologna (Bologna)
Organizzato da: SENZASPINE APS
Apertura alle ore 20.00
inizio alle ore 21.00
Si CENA con i deliziosi menù della Cicci Kombat!
PROGRAMMA
Due sono i capolavori del Primo Romanticismo in programma: il Trio in re minore op. 49 di Mendelssohn e il Quintetto “La trota” di Schubert.
Sull’eccellenza del Trio op. 49 nessuno ebbe dubbi a partire da Schumann che ne scrisse immediatamente nel 1839 con toni di entusiasmo, riconoscendovi una sintesi perfetta tra razionalità e pathos. Anche il Lied “Die Forelle” -composto da Schubert a vent’anni nel 1817 sui versi di Christian Schubart, esponente di rilievo dello Sturm und Drang - ebbe un immediato e diffuso gradimento. Fu per questo che nel 1819 Sylvester Paumgartner, mecenate e violoncellista dilettante, chiese a Schubert di scrivergli un Quintetto che incorporasse in qualche modo il Lied al proprio interno. Il Quintetto basato su “Die Forelle” (“La trota”) risultò un capolavoro, una serenata colloquiale tra quattro archi e il pianoforte, in cui Schubert rivela tutta le sue abilità di inventore melodico e di costruttore di finissime ed eleganti armonie. Il Lied fu usato per elaborare nel quarto movimento una successione di variazioni, dove il motivetto amabile si ripresenta per sei volte diverso ed abbellito, ma riconoscibilissimo, affidato ai singoli strumenti. Questo è il fulcro dell’opera, che anche negli altri quattro movimenti si presenta ugualmente cordiale e comunicativa, condita da humour viennese e da un po’ di sentimentalismo. Si adatta, insomma, a quel gusto Biedermeier a cui Schubert sapeva ben riferirsi, quando componeva per lo svago della borghesia austriaca.
Tornando all’op. 49 di Mendelssohn, il primo movimento si basa su due aspetti complementari del canto romantico: la frase appassionata e quella discorsiva, armoniosamente integrate e condite da un brillante virtuosismo pianistico. Nell'Andante, l'idea pianistica, simile ad una Romanza senza parole, viene passata al violino e poi al violoncello, che si avvolgono nelle delizie della variazione ornamentale. Lo Scherzo è il movimento più mendelssohniano, una grande danza di elfi riproposta in chiave cameristica, mentre il Finale, più scopertamente convenzionale, gioca tutte le sue carte migliori nella retorica dell’impianto formale.
ENSEMBLE
Marco Remelli (violino), Cora Bellati (viola), Clara Sette (violoncello), Salvatore La Mantia (contrabbasso), Cosmè Umberto Zuffi (pianoforte)
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Biglietti 7€
Disponibili in cassa la sera stessa oppure online su https://www.vivaticket.com/.../classicadamercato.../230616
Ingresso con Tessera Arci 2023/24
Aggiunto al carrello
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